Territorio
Il Parco Nazionale del Cilento, istituito nel 1991, è il secondo Parco d’Italia come estensione (circa 180.000 ettari) e si estende da Pæstum che ne rappresenta la porta arrivando fino a Sapri, e all’interno fino al Vallo di Diano ai confini con la Basilicata.
Il Cilento sin dai tempi antichi è stato un passaggio obbligato di popolazioni provenienti dal Sud, che hanno lasciato un impronta nell’architettura, nella cultura, nelle tradizioni, nei costumi.
Dove Siamo
Via Ia Traversa Pantana, 5 - Vallo Scalo - 84040 Castelnuovo Cilento (SA) Campania Italy
Visualizzazione ingrandita della mappa
Località del Cilento
Velia-Ascea
Quello che agli inizi degli anni 50 era un piccolo villaggio di pescatori caratterizzato da un’ampia distesa sabbiosa e’diventato oggi una rinomata località turistica, Ascea è situata nel cuore del Parco nazionale e rappresenta un punto di riferimento strategico per chiunque voglia visitare tutti i principali luoghi di interesse turistico,culturale e ambientale del nostro Cilento. Accanto alla multiforme bellezza dei suoi paesaggi Ascea custodisce l’imponente e suggestiva area archeologica di Elea-Velia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
La città di Elea-Velia rappresenta sicuramente il fulcro e
l’attrattore attorno a cui gravita un vasto territorio così come
concepito dagli antichi greci. Fondata dai Focei nel 540 a.c. deve la sua fama alla Scuola Filosofica di Parmenide, la
"Scuola Eleatica" che ebbe come fondatore Parmenide. La posizione
baricentrica insieme alla qualità delle strutture e dei servizi
destinati all’offerta turistica fanno di Ascea una delle località
turistiche più rinomate della costiera cilentana.
I suoi fondali poco profondi insieme alla incomparabile azzurro del mare che denota la qualità delle acque sono l’ideale per famiglie con bambini. La lunghezza della spiaggia (7 km)
insieme alla non ingombrante presenza di stabilimenti balneari permette
anche nel cuore dell’estate di trovare posto sotto l’ombrellone.
Pisciotta
Piccolo Borgo costiero,sorge a ridosso degli
uliveti su di uno sperone roccioso a mezza costa tra il mare e le
colline retrostanti. Dal porto di Marina i pescatori di Pisciotta
salpavano con i loro caratteristici gozzi ( menaide) seguendo i banchi
di alici che circuivano con la menaica, una rete a maglie strette che
consentiva il dissanguamento a mare delle aliciche venivano poi
conservate sotto sale nei magazzini a ridosso del porticciolo. Questa
tecnica è praticata ancora oggi.
Da visitare è l’antico Borgo Medievale di Pisciotta.
Palinuro
Rinomato centro balneare, noto per il suo mare azzurro e incontaminato, le sue grandi spiagge e la sua costa ricca di promontori e stupende grotte calcaree. Fra le più note sono da annoverare: la Grotta Azzurra, caratterizzata dal colore azzurro brillante dovuto alla presenza di un sifone (della profondità di di circa 20 metri) che consente l’irraggiamento della luce solare all’interno; la grotta d’Argento; la Grotta dei Monaci, caratterizzata alla presenza di stalagmiti di colore marrone scuro, quasi a raffigurare i monaci in preghiera; del Buon Dormire; delle Ossa al cui interno sono ossa di animali preistorici.
Marina di Camerota
Marina di Camerota è incastonata tra due piccoli promontori sormontati da torri costruite intorno alla prima metà del XVI secolo, in un arco di costa fitto di ulivi. Le sporgenze e le rientranze del litorale, folte di vegetazione, fra grotte e spiaggette, realizzano luoghi di grandissima suggestione. Le grotte della Cala sepolcrale, della Serratura e del Noglio, costituiscono uno dei più importanti giacimenti paleontologici dell’Italia Meridionale. Nella grotta di Lenticelle è stato esposto il battello “Il Leone di caprera”,oggi avviato al restauro. Marina di Camerota, sorta come villaggio di pescatori, è dotata di un attrezzato porto turistico ed è una rinomata meta turistico-balneare in quel tratto di costa che da Capo Palinuro a Punta degli Infreschi raccoglie, tra acque cristalline e spiagge di sabbia finissima, uno dei paesaggi marini tra i più suggestivi della costa cilentana.
Acciaroli
Il suo nome è strettamente legato ad Hemingway, avendo trascorso il poeta e scrittore americano una parte della Sua vita a contatto con i pescatori locali. La pesca, insieme al turismo balneare, fanno di Acciaroli uno tra i paesi della costa Cilentana più visitati e frequentati dai turisti anche stranieri. il paesino ha conservato la sua tipica caratteristica di paese dedito alla pesca. Negli ultimi anni ha ricevuto la Bandiera Blu come riconoscimento non solo per il mare cristallino, ma anche per i servizi offerti.
Pæstum
Antica città della campania situata a sud di Salerno, fu uno dei centri principali della Magna Grecia. L’intera area archeologica della città è stata inclusa dall’UNESCO nell’elenco dei siti di interesse mondiale, da salvaguardare come patrimonio dell’umanità.
Agropoli
Agropoli, il punto d'approdo più grande della
costa cilentana, è oggi un centro urbano, organizzato principalmente
attorno alle attività turistiche e commerciali, ed alla vita mondana e
sociale durante la stagione estiva. Da visitare è il caratteristico
centro storico, con la bella porta d'ingresso, che ingloba il Castello
angioino-aragonese, su impianto bizantino a pianta triangolare, ed è
posto su una roccia a picco sul mare, un belvedere naturale da cui,
delle giornate terse, si avvistano Capri e la punta della Campanella.
Le piccole vie del centro, caratteristiche e ben tenute,
sono durante il periodo estivo teatro di manifestazioni che talvolta
ricordano la vita quotidiana del paese in altre epoche. Pregevoli anche
le chiese. In prossimità del porto, in via Pisacane, si trova
'Antiquarium, che raccoglie testimonianze dalla preistoria all'età
reca, romana, lucana e alto medievale.
Molto bello il litorale e assai pittoresca è la baia di
rentova. Ad ovest dell'attuale porto turistico s'innalza a picco sul
mare la torre costiera (XVI sec.) detta di San Francesco accanto ai
resti rimaneggiati dell'omonimo convento. La leggenda racconta che San
Francesco, di ritorno dalla Terra Santa, abbia sostato e predicato ai
esci. Il miracoloso evento è ricordato da una croce posta sullo
scoglio.
Castellabate
Il borgo medievale sorse intorno ad un
massiccio castello, costruito nel 1123 da Costabile Gentilcore, IV Abate
della Badia di Cava, per difendere la popolazione da incursioni
saracene.
Il popolo chiamò la fortezza Castello dell’Abate da cui
il nome odierno; in seguito passò sotto le mani degli svevi, aragonesi e
degli angioini che nel 1343 lo laicizzarono. Dopo devastanti incursioni
saracene, l’800 segnò la stagione risorgimentale con la ripresa delle
vie del mare utili al commercio dei prodotti. I due ingressi del centro
sono evidenziati dalla presenza di due bellissime Ville, quella del
principe di Belmonte e la villa Matarazzo. Altri esempi di architetture
religiose e residenziali sono la Basilica Pontificia, il Palazzo
aquinto, il palazzo Perrotti e la Cappelle private di S.Biagio e di
.Maria Pietà.
Nel Borgo di San Marco sono emerse numerose
testimonianze di epoca romano-imperiale. La più importante risorsa
ambientale per la città è il mare con incantevoli spiagge come il
ozzillo. Numerose poi le manifestazioni in onore dei santi.
Condividi sui social network
Facebook Linkedin Twitter Google+